ESPOSTO DENUNCIA CONTRO IL SIGNOR ZAIA ED ALTRI - 3
ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO
IL TRIBUNALE DI PORDENONE
Esposto-denuncia
I sottoscritti:
Leonardo Facco, nato a Treviglio (BG) il 3 aprile 1964 e residente a Treviglio (BG) in via Cagnola 28, nella sua veste di amministratore delegato del Movimento Libertario con sede in viale Lino Zanussi 3-Pordenone, presso la quale elegge il proprio domicilio;
Giorgio Fidenato, nato a Mereto di Tomba (UD)il 7 marzo 1961 e residente ad Arba (PN) in via G. Pascoli 19 presso la quale elegge il proprio domicilio, nella sua veste di titolare dell'Az. Agr. In Trois di Fidenato Giorgio con sede legale in via G. Pascoli 19 - ARBA (PN) e di Presidente dell'Associazione Agricoltori Federati con sede legale in Viale Lino Zanussi 3 – PORDENONE,
PREMESSO CHE:
-
nell'aprile 2010 Fidenato Giorgio provvedeva a seminare sui propri appezzamenti censiti rispettivamente nel Comune di Fanna (PN) al F. 8 mappale 480 e nel Comune di Vivaro (PN) al F. 14 mappale 264 una varietà di mais iscritta al catalogo comune europeo;
-
a seguito di denunce pervenute, la Procura della Repubblica di Pordenone il giorno 9 luglio 2010 ha provveduto a porre sotto sequestro il terreno censito nel Comune di Fanna, nonché le piante di mais messe a coltura sull'appezzamento medesimo, per verificare se nel terreno sono state piantate sementi di mais di varietà geneticamente modificate senza l'autorizzazione di cui al comma 2 dell'art. 1 del D.Lgs. 24 aprile 2001 n° 212;
-
a seguito di altre denunce era stato chiesto alla Procura di Pordenone di verificare se anche la coltura di mais seminata nel Comune di Vivaro risultassero essere di varietà di mais geneticamente modificate;
-
il 30 luglio 2010 un gruppo di facinorosi appartenenti all'organizzazione Greenpeace fece abusivamente incursione nel campo di Vivaro e danneggiò alcune piante di mais tagliando le infiorescenze maschili;
-
l'azione del gruppo di Greenpeace è stata immediatamente bloccata dalle forze dell'ordine e immediatamente identificati tutti gli autori dell'azione;
-
in data 4 luglio 2010 la Procura della Repubblica di Pordenone ha provveduto a porre sotto sequestro il terreno censito nel Comune di Vivaro, nonché le piante di mais messe a coltura sull'appezzamento medesimo, per verificare se nel terreno sono state piantate sementi di mais di varietà geneticamente modificate senza l'autorizzazione di cui al comma 2 dell'art. 1 del D.Lgs. 24 aprile 2001 n° 212;
-
in data 9 agosto 2010 un gruppo di facinorosi rifacentesi al gruppo Ya Basta è acceduta abusivamente sul terreno di Vivaro ed ha provveduto ad abbattere al suolo tutte le piante di mais in esso coltivate,
ESPONGONO E DUNUNCIANO:
-
Luca Zaia in un comunicato dell'agenzia AGI, ripreso da tutta la stampa, del 30 luglio 2010 (allegato 1) ebbe ad affermare:”Gli ambientalisti fanno bene a distruggere la coltivazione OGM piantata in provincia di Pordenone. Esprimo totale, netta contrarietà agli OGM. Bene hanno fatto a distruggerli. Sono a fianco non solo degli ambientalisti, ma anche della Coldiretti. Questa infatti è un'emerita schifezza...”;
-
Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, in un comunicato dell'agenzia Asca, ripreso da tutta la stampa, del 30 luglio 2010 (allegato 2) ebbe ad affermare:”Distruggere i campi con colture OGM non è reato. È necessario fare di tutto per tutelare l'agricoltura, la biodiversità, la sicurezza alimentare e quindi la vita che viene messa in pericolo dal rischio di contaminazione legata alle colture biotech.... Nei prossimi giorni organizzeremo presidi e metteremo in atto atti di disobbedienza civile nei confronti di questi atti di forza.....”;
-
Francesco Ferrante, responsabile per le politiche per i cambiamenti climatici del PD, in un comunicato dell'agenzia ASCA, ripreso dagli organi di stampa, il 30 luglio 2010 (allegato 3) ebbe ad affermare:”...È uno di quei casi in cui bisogna ringraziare l'azione delle associazioni, da quelle della Task Force per un'Italia Libera da OGM (Coldiretti, Legambiente, Slow-Food ecc) ai volontari di Greenpeace che stamattina di fronte alla latitanza delle istituzioni hanno deciso di intervenire direttamente distruggendo i campi di mais OGM piantati illegalmente in FVG.... La distruzione dei campi è un'azione sacrosanta perché sarebbe stato gravissimo aspettare che quel mais potesse contaminare i campi vicini. E invece di inviare le Forze dell'ordine contro i manifestanti il governo farebbe bene ad occuparsi direttamente di rimuovere quanto fatto illegalmente....”;
-
in un comunicato stampa dell'agenzia AGI del 30 luglio 2010 (allegato 4) ripreso dagli organi di stampa, la Task Force per un'Italia libera da OGM (composta dalle associazioni Acli, Adoc, Adusbef, Campagna Amica, Cia, Città del Vino, Cna Alimentare, Codacons, Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori,Federparchi, Focsiv, Fondazione Univerde, Greeaccord, Greenpeace, Lega Pesca, Legacoop, Agroalimentare, Legambiente, Movimento difesa del Cittadino, Slow-Food, Unci, Vas, Wwf) affermava:”La legge punisca i veri colpevoli che , da mesi, si sono addirittura autodenunciati nel compiere un'azione illegale, verificata dalle competenti strutture scientifiche, senza che nessuno abbia mosso un dito prima dell'intervento degli attivisti di Greenpeace per evitare danni irreversibili..... nell'esprimere un senso di grave disagio e forte turbamento per l'interruzione delle operazioni di disinfestazione transgenica e il fermo degli attivisti ambientalisti impegnati a...... nella rimozione del mais ormai in fioritura e alla contaminazione, attraverso il polline, dei campi circostanti. È stata semplicemente compiuta un'operazione che avrebbe dovuto essere effettuata dalle competenti istituzioni senza alcun indugio in ragione del rischio certo di compromissione della sicurezza agroambientale e dell'agroecosistema del FVG. La Task Force, quindi, ribadisce la necessità di un immediato ripristino della legalità ed esprime l'auspicio che l'iniziativa attuata possa rappresentare uno stimolo affinché le autorità competenti adottino finalmente provvedimenti formali per la raccolta e l'avvio alla distruzione di tutto il materiale vegetale contaminato. È infatti assurdo che in un paese civile debbano muoversi le forze sociali per garantire l'applicazione delle leggi che lo Stato ha emanato e che i suoi organismi competenti non sono in grado di far rispettare:”,
-
in una nota dell'agenzia giornalistica AGI del 9 agosto 2010 (allegato 5), ripresa dagli organi di stampa (vedi come esempio allegato 6), in riferimento all'assalto No global al terreno di Vivaro Luca Zaia Affermava:”... È stata ripristinata la legalità. Lungi da me nel voler fare il difensore d'ufficio dei no global. Tuttavia, con il loro gesto illegale, si sono investiti di un potere sostitutivo...”;
-
in un comunicato dei Verdi Italiani ripreso da www.politicamentecorretto.com il 8 agosto 2010 (allegato 7), Angelo Bonelli dichiarava:”.... Quello che sta accadendo in Friuli non solo è gravissimo ma espone ad un rischio elevatissimo la nostra agricoltura e la tipicità del made in Italy. Per questa ragione se non dovessero esserci altri sviluppi nei prossimi giorni organizzeremo azioni di disobbedienza civile sui campi in provincia di Pordenone.”;
-
in un comunicato stampa dell'agenzia Asca del 9 agosto 2010, ripreso dalla stampa il giorno successivo, (allegato 8), Angelo Bonelli dichiarava:”...Abbiamo deciso di denunciare noi chi ha messo in pericolo la salute dei cittadini e l'agricoltura italiana di qualità avviando la coltivazione di colture OGM senza che vi fosse stata nessuna autorizzazione......Il rischio che ci sia stata una contaminazione dei campi limitrofi continua ad essere altissimo. Se così dovesse essere saremmo in presenza di un vero e proprio disastro per la nostra agricoltura di qualità e per il made in Italy agroalimentare: per questo se la magistratura non dovesse prendere provvedimenti organizzeremo presidi permanenti sui campi veneti....”;
-
in un comunicato stampa dell'Agenzia Asca del 9 agosto 2010, ripreso dalla stampa il giorno successivo (allegato 9) Francesco Ferrante dichiarava:”..L'atto illegale comprovato è la semina di OGM e la vera vergogna è il fatto che le autorità preposte non siano intervenute, prima per impedire la semina illegale e poi per distruggere le piante OGM che rischiano di contaminare irreversibilmente l'ambiente circostante..... Prendersela con i no global è come guardare il dito e non vedere la luna. Ciò che è davvero intollerabile è il modo in cui è stato tollerata l'illegalità da parte di tutte le autorità, compreso il Governo...”;
-
in un comunicato stampa dell'agenzia AGI del 10 agosto 2010 (allegato 10), il Presidente del Codacons Carlo Rienzi, interrogato sulla distruzione del campo OGM dichiarava:”....Quel campo rappresentava una pesante illegalità, pertanto chi l'ha distrutto ha solamente ristabilito la legalità e quindi non è punibile.”;
-
in un comunicato stampa del Corriere della Sera.it del 10 agosto 2010 (allegato 11) i senatori Vallardi Gianpaolo ed Enrico Montani, esprimendosi sulla querelle sorta tra Luca Zaia e Giancarlo Galan per le critiche piovute su Zaia per le affermazioni di condivisione espresse da questo sull'abbattimento delle piante nel campo di Vivaro (vedi punto 5) affermavano:”... Noi siamo con Zaia perché stiamo andando incontro a una situazione che compromette sicuramente la fiducia e anche la salute dei consumatori e non è assolutamente ammissibile che un ministro dell'agricoltura faccia finta di niente o si schieri a difendere i coltivatori di OGM perché delle persone come i no global hanno finalmente avuto il coraggio di riportare la legalità in quella coltivazione che era illegale come denunciato tempo fa dalla Lega Nord....”;
-
in un articolo de Il Gazzettino (allegato 12) e de Il Messaggero Veneto (allegato 13) del 12 agosto 2010, Luca Tornatore leader del movimento Ya Basta affermava:”... Ciò che abbiamo fatto lunedì è semplice: abbiamo bloccato un crimine ambientale, commesso in nome e per conto delle multinazionali (in allegato 11).... A Zaia e alla Lega ribadiamo che la difesa dei nostri territori e dell'ambiente si fa reagendo contro i garndi meccanismi di predazione e sfruttamento. Che le ronde padane anziché contro i migranti vadano contro i campi OGM (in allegato 12).....Alla Lega ribadiamo che la difesa dei nostri territori e dell'ambiente si fa reagendo contro i grandi meccanismi di predazione e sfruttamento e non contro chi arriva, perseguitato da quegli stessi processi, alla ricerca di una vita degna e giusta. Che le ronde padane anziché contro i migranti vadano contro i campi OGM rimasti (in allegato 13)....”;
-
in un articolo de Il Gazzettino del 11 agosto 2010 (allegato 14), Gianfranco Bettin, Beppe Caccia, Aurora d'Agostino, Francesco Miazzi, Susanna Scotti e Luana Zanella, in relazione all'avvenuta incursione e sradicamento delle piante di mais di Vivaro ebbero ad esprimere le seguenti affermazioni:”....è semplicemente ridicolo il tentativo di intimidire con la minaccia di denunce il presidente dei Verdi Bonelli e i giovani attivisti che sono intervenuti per rimuovere un grave pericolo per la salute di tutti, per il territorio e per la qualità dell'agricoltura friulana e veneta...”;
Tutto ciò premesso e visti i fatti narrati nell'esposto, i sottoscritti Fidenato Giorgio e Facco Leonardo, come sopra specificati, denunciano i sigg.:
-
Luca Zaia, Presidente del Veneto;
-
Angelo Bonelli, Presidente dei Verdi Italiani;
-
Francesco Ferrante, responsabile per le politiche per i cambiamenti climatici del PD;
-
il rappresentante legale di Acli;
-
il rappresentante legale di Adoc;
-
il rappresentante legale di Adusbef;
-
il rappresentante legale di Campagna Amica;
-
il rappresentante legale di Cia;
-
il rappresentante legale di Città del Vino;
-
il rappresentante legale di Cna Alimentare;
-
il rappresentante legale di Codacons;
-
il rappresentante legale di Coldiretti;
-
il rappresentante legale di Crocevia;
-
il rappresentante legale di Fai;
-
il rappresentante legale di Federconsumatori;
-
il rappresentante legale di Federparchi;
-
il rappresentante legale di Focsiv;
-
il rappresentante legale di Fondazione Univerde;
-
il rappresentante legale di Greeaccord;
-
il rappresentante legale di Greenpeace;
-
il rappresentante legale di Lega Pesca;
-
il rappresentante legale di Legacoop;
-
il rappresentante legale di Agroalimentare;
-
il rappresentante legale di Legambiente;
-
il rappresentante legale di Movimento difesa del Cittadino;
-
il rappresentante legale di Slow-Food;
-
il rappresentante legale di Unci;
-
il rappresentante legale di Vas;
-
il rappresentante legale di Wwf;
-
Carlo Rienzi, Presidente Codacons;
-
Gianpaolo Vallardi, senatore della repubblica;
-
Enrico Montano, senatore della repubblica;
-
Luca Tornatore, leader del Movimento Ya Basta;
-
Gianfranco Bettin;
-
Beppe Caccia;
-
Aurora d'Agostino;
-
Francesco Miazzi;
-
Susanna Scotti;
-
Luana Zanella,
affinché venga verificato se, in base alle premesse, nei comportamenti tenuti dai soggetti citati nell'esposizione dei fatti siano ravvisabili fattispecie di reato p. e p. dall'art. 303 (Pubblica istigazione e apologia) o di altri reati previsti dal codice penale che venissero rilevati nel comportamento dei denunciati.
Ai sensi dell’art. 408, 2° comma, c.p.p. i sottoscritti chiedono inoltre di essere informati nell’eventualità di una richiesta di archiviazione ed a tal fine eleggono domicilio presso la sede di Agricoltori Federati in Pordenone Viale Lino Zanussi 3.
Pordenone, 13 agosto 2010
Fidenato Giorgio ____________________________
Facco Leonardo______________________________
Si allega:
-
Fotocopia comunicato stampa ASCA (dichiarazioni di Zaia) del 30 luglio 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa ASCA (dichiarazioni di Bonelli) del 30 luglio 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa ADNKRONOS (dichiarazioni di Ferrante) del 30 luglio 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa AGI (dichiarazioni Task Force) del 30 luglio 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa AGI (dichiarazioni Zaia) del 9 agosto 2010;
-
Fotocopia articolo apparso su Il Corriere della Sera del 10 agosto 2010;
-
Fotocopia del comunicato apparso su www.politicamentecorretto.it (dichiarazione di Bonelli) del 8 agosto 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa ASCA (dichiarazione di Bonelli) del 9 agosto 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa ASCA (dichiarazione di Ferrante) del 9 agosto 2010;
-
Fotocopia comunicato stampa AGI (dichiarazione di Rienzi) del 10 agosto 2010
-
Fotocopia articolo Corriere della Sera.it del 10 agosto 2010 (dichiarazioni di Gianpaolo Vallari ed Enrico Montano);
-
Fotocopia articolo apparso su Il Gazzettino del 12 agosto 2010 (dichiarazioni di Tornatore);
-
Fotocopia articolo apparso su Il Messaggero Veneto del 12 agosto 2010 (dichiarazioni di Tornatore);
-
fotocopia articolo de Il Gazzettino del 11/8/2010 (dichiarazioni Bettin et altri);
Se serve, tu ne sei in possesso?
Per coltivare ogm in italia non ci vuole un'apposita autorizzazione ministeriale? Tu ce l'hai?
Per me hanno fatto bene, ma sia ben chiaro, quello che hanno fatto doveva farlo la regione o la magistratura nel momento in cui si è scoperto che quel campo era coltivato con ogm senza il permesso per farlo, quindi era una coltivazione illegale e come tale andava distrutta. Sarebbe stato sicuramente meglio se a farlo fosse stato un ente con pieni poteri di farlo, però è anche vero che la loro immobilità puzzava di complicità nei vostri confronti.
ora che ho detto la mia (che è evidentemente diversa dalla vostra) mi darete subito il titolo di nazi-comunista pure a me?
Comunque a quello che ho nell'occhio io ci penso io, voi pensate ai tralicci che vi entrano negli occhi e finiscono nel cervello ;)
Poi sai, mia madre aveva questo proverbio: chi ha il sospetto ha il diffetto. Quindi guarda la trave che hai nell'occhio tuo e lascia stare la nostra pagliuzza!!!!! Dimmi nel merito cosa ne pensi, invece!!!!
gli avvocati costano...mi domando chi foraggi le spese legali...
Standing Ovation per il Movimento Libertario e Agricoltori Federati!.